A distanza di un anno le opposizioni in consiglio comunale a Venafro lamentano ancora uno scarso impegno per la questione della pubblica illuminazione.
Prodotta una nuova interrogazione sulla vicenda dell’affidamento in concessione della rete di illuminazione pubblica nel Comune, poiché risultano le medesime criticità rilevate in precedenza.
Il contratto di affidamento in concessione, ribadisce l’esponente del PD Stefano Buono, veniva firmato solo il 29 luglio 2019 e non, come previsto dall’allora vigente codice degli appalti pubblici entro 60 giorni dall’aggiudicazione esecutiva, ovvero entro il 13 dicembre 2017, quindi con 17 mesi di ritardo.
Ad oggi, 3 maggio 2022, non trovando riscontri ufficiali sui canali istituzionali dell’ente, circa la chiusura e contestuale consegna dei lavori di efficientamento energetico in Città, ha perciò provveduto, a produrre nuova richiesta per garantire la trasparenza ai cittadini e chiedere di adottare provvedimenti nel porre rimedio alla situazione attuale.
“Non possiamo consentire che un’opera pubblica, che sarebbe dovuta essere realizzata in sei mesi, possa essere incompleta dopo addirittura tre anni”, tuona ancora Buono.
Risulta palese, poi commenta, sia il disservizio nei confronti della cittadinanza che la configurazione del danno erariale che si provvederà a segnalare alla Corte dei Conti