Un successo davvero importante, quello che sta ottenendo, in questi giorni nel Comune di Bolcholt in Germania, la Mostra Fotografica “Non aprire che all’oscuro”, realizzata e curata nell’allestimento da Flavio Brunetti, che con questo lavoro si inserisce tra i pochi che hanno avuto la ventura di travalicare i confini nazionali per proporre un loro lavoro.
Le fotografie, recuperate dalle lastre ritrovate per caso dal poliedrico ingegnere campobassano, avevano già ottenuto un significativo successo in Molise, dove erano state esposte oltre che a Campobasso, a Venafro ed a Casacalenda il luogo da dove tutto parte, essendo l’autore, il fotografo Luigi Mastrosanti, nato e vissuto in questo comune dal 1876 al 1936.
L’allestimento tedesco nasce con l’invito del Comune di Bocholt, una cittadina di oltre 70mila abitanti sita nella Renania Settentrionale, ma anche con la promozione del Consolato Italiano a Dortmund, dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia e del Comites, l’associazione che raccoglie tutte le nazionalità presenti in Germania.
Una iniziativa che sta intercettando l’interesse di moltissimi cittadini tedeschi, che sono interessati a comprendere gli stili di vita delle persone e famiglie ritratte nelle antiche foto in bianco e nero.
Una occasione per dialogare sul passato, ma anche sul presente e futuro e facendo in modo che si conosca meglio il territorio del Molise.
Intanto stanno visitando la Mostra molte scolaresche, che sembrano apprezzare la totalità delle foto in allestimento, al punto che le autorità stanno cercando di organizzare un tour, una iniziativa che si potrà estendere ad altre città della Germania, permettendo così a migliaia di persone di poter apprezzare il lavoro di un antico fotografo molisano, Luigi Mastrosanti da Casacalenda, sottratto, seppur casualmente, dall’oblio dall’intraprendenza di Flavio Brunetti, che tanto sta facendo per la diffusione della cultura molisana.