Il Ministero della Cultura su sollecitazione dell’ANCI ha pubblicato un bando volto ad assegnare nuove risorse per la rigenerazione culturale e sociale nei Piccoli Comuni
Pubblicato l’avviso denominato “Imprese Borghi” con il quale il Ministero della Cultura ha stanziato 200 milioni di euro destinati al sostegno delle micro, piccole e medie imprese nella realizzazione di iniziative imprenditoriali.
Il contenuto dell’avviso
Nell’avviso si legge come l’investimento fa seguito alla realizzazione degli obiettivi del PNRR, misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”. I fondi nel dettaglio sono destinati in tre interventi. Il primo è destinato alla realizzazione di 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, il secondo fa riferimento alla realizzazione di 207 progetti locali di rigenerazione culturale e sociale che interessano 289 borghi storici, mentre l’ultimo concerne il sostegno alle micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei Comuni selezionati.
I fondi per i Piccoli Comuni
I fondi, destinati ai Piccoli Comuni, sono destinati alla rigenerazione culturale e sociale e a iniziative imprenditoriali finalizzate al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento attraverso interventi che promuovano una nuova residenzialità e che incentivano la creazione di servizi per la popolazione. Il contributo potrà essere richiesto anche dalle persone che intendono realizzare un’attività da localizzare nei Comuni storici e le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli. Si sottolinea infine come le iniziative dovranno prevedere una quota di risorse che non potrà essere inferiore al 50% dell’investimento destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Infine viene ricordato come i contributi saranno assegnati, a seguito di valutazione, sulla base della graduatoria di merito fino a capienza delle risorse finanziarie.