La chiusura di numerosi reparti e il pensionamento di altrettanti medici fanno oggi dell’ospedale di Agnone una struttura desolatamente vuota, che non riesce più ad attrarre neanche più i pazienti del posto, ma un tempo, neanche troppo lontano nosocomio sicuro ed efficiente anche per le vicine popolazioni che risiedono nei comuni abruzzesi dell’Alto Vastese.
La questione San Francesco Caracciolo sarà portata martedi pomeriggio all’attenzione del consiglio comunale a Palazzo San Francesco dalla minoranza di centro-sinistra. Gli impegni assunti dalla precedente giunta regionale guidata da Paolo Frattura sono rimasti aleatori, così come l’accordo di confine tra Molise e Abruzzo in materia di sistema sanitario tra zone omogenee e confinanti.
Gli altri punti all’ordine del giorno dell’assemblea pubblica sono lo stato di attuazione del programma operativo sanitario e degli impegni poco rispettati dall’Asrem nei confronti del Caracciolo di Agnone. Un presidio che avrebbe dovuto vedere un impulso diverso e migliore poiché posizionato in un’area altamente disagiata, depauperata di risorse umane e con una percentuale di anziani molto elevata.
