Che sia millefiori, di acacia o castagno il miele molisano ha le potenzialità per diventare un’altra eccellenza grazie ad un territorio ricco di biodiversità ma con pochi allevamenti intensivi soprattutto nelle aree collinari e di montagna.
L’apicoltura, poi, è un comparto in ascesa e riveste una sua importanza sia per l’aspetto economico che per la salvaguardia dell’ambiente naturale. Le opportunità occupazionali che ne derivano permettono di integrare il reddito degli imprenditori agricoli.
A metà marzo scadranno le richieste di contributo a sostegno dell’apicoltura. Il Ministero delle Politiche Agricole ha messo a disposizione poco meno di 78 mila euro per sostenere quest’anno gli apicoltori molisani. Il bando nasce con l’intento di incentivare le azioni volte a migliorare la produzione e vendita del miele.
Gli interventi sono di assistenza tecnica e formazione, contrasto alle malattie dell’alveare e provvedimenti a sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico. Non va infine dimenticato che l’apicoltura viene praticata anche in zone impervie, permettendo in questo modo all’apicoltore di fungere da sentinella del territorio in caso di calamità naturali, sempre più frequenti nelle 2 province a causa dei repentini cambiamenti del clima.