In epoche remote erano frequenti le ibridazioni tra specie umane diverse

Un nuovo studio scientifico al quale ha contribuito il ricercatore dell’Università del Molise Mirko Di Febbraro, ha rilevato che i cambiamenti passati in atmosfera del Biossido di Carbonio e le modificazioni del clima e della vegetazione hanno svolto un ruolo fondamentale nel determinare quando e dove antiche specie umane si sono incrociate.

Nel 2018 in Siberia fu scoperta una bambina vissuta 90 mila anni fa, figlia di un padre Denisoviano e di una madre Neanderthal. Il rinvenimento testimonia che gli incroci erano probabilmente comuni tra le specie umane. I Denisoviani erano molto più adattati a climi freddi, rispetto ai loro cugini Neanderthal che preferivano invece le foreste temperate.