I sindacati Cgil, Cisl, Cisal e Ugl denunciano anche in questo mese di ottobre i ritardi negli stipendi degli autisti del trasporto pubblico della società ATM. Le conseguenze per centinaia di dipendenti sono facilmente comprensibili, poichè molti di essi sono monoreddito. In alcuni casi i ritardi nei pagamenti sono di più mesi.
Tutto questo, aggiungono le forze sindacali, nell’indifferenza della giunta regionale di via Genova, incapace di risolvere un disagio che si trascina da troppi anni, probabilmente perché la situazione rimanga come è.
Il settore del Trasporto Pubblico in Molise è segnato da mancanza di competenze, disorganizzazione, regole violate, e non da ultimo costoso a scapito della utenza. Le ditte in regione hanno come unico obiettivo fare cassa, senza alcun miglioramento nell’offerta del servizio ai viaggiatori e nel rapporto con i propri dipendenti.
La politica poi non controlla e non sanziona le imprese che violano i contratti di lavoro. Giornalmente, concludono i sindacati di categoria, i dipendenti devono fare i conti con fermate illecite, responsabilità penali e civili, riposi settimanali inadeguati e stipendi che non arrivano. Fare l’autista in Molise sta diventando insomma un lavoro pericoloso e logorante per la salute psico-fisica.