Una interessante offerta turistica per l’estate arriva dall’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori che privilegia località di interesse storico e paesaggistico, dove il visitatore può immergersi e respirare natura e monumenti d’arte in un tutt’uno come in Molise.
Oltre i centri principali di Campobasso, Isernia e Termoli, la scelta dell’offerta turistica ricade sul museo della campana e le chiese di Agnone, i borghi antichi di Bagnoli del Trigno, Fornelli e la frazione di Sant’Angelo in Grotte, la riviera incontaminata a Campomarino, l’Oasi Lipu a Casacalenda, l’arte di strada e il maniero angioino a Civitacampomarano, Gambatesa con il castello Di Capua, il lago e il ponte sommerso a Guardialfiera, l’inestimabile area fortificata sannita prima e romana poi di Altilia a Sepino, Frosolone e l’artigianato dei coltelli, Pescopennataro con il parco dell’Abete Bianco, il vicino Giardino della Flora Appenninica a Capracotta, Pietrabbondante con il teatro italico, Pizzone e il museo dell’Orso, il museo della zampogna a Scapoli, il castello Pandone a Venafro, Castel San Vincenzo con la cripta dell’Abate Epifanio e infine il santuario dell’Addolorata a Castelpetroso.