Ad Isernia vengono registrati dati significativi in fatto di giochi d’azzardo. Il secondo capoluogo molisano avrebbe il poco invidiabile primato della spesa pro-capite che ha superato i 4 mila euro per le scommesse on line lo scorso anno, superiore per diffusione a qualsiasi altra città italiana.
I numeri in possesso della Federconsumatori sono eloquenti e spietati: la ludopatia è un fenomeno sociale allarmante e che tocca gran parte delle fasce della popolazione, con effetti sempre più preoccupanti sulla vita di numerose famiglie.
L’indagine ha rivelato che la spesa complessiva per il gioco d’azzardo, sia online sia fisico, ha raggiunto i 150 miliardi di euro nel solo 2023, cifra raddoppiata rispetto a 10 anni prima.
A fare ingresso nella modalità su internet sono i giovani in qualità di nuovi consumatori. Proprio la loro crescente partecipazione a video poker e slot machine è motivo di allarme a livello nazionale per gli adescamenti illeciti ai giochi stessi.
L’illusione di facili guadagni attraverso puntate economiche crea condizioni di dipendenza; una droga vera e propria non solo ad Isernia ma anche nel resto della regione come risulta dall’alto numero di sale giochi e intrattenimenti dentro i bar in Molise.