Da oltre 3 mesi nella zona industriale della Val di Sangro, in provincia di Chieti, le maestranze provenienti dal Molise sono costrette a sobbarcarsi anche alcuni chilometri a piedi per raggiungere le diverse fabbriche del distretto di Atessa. Gli operai pendolari alle dipendenze di aziende diverse dalla Sevel, sono stati privati di un legittimo servizio pubblico e costretti in molti casi a dover utilizzare le proprie auto per il tragitto casa – lavoro con ingenti spese aggiuntive.
La vicenda si è acuita in conseguenza di un annoso contenzioso sorto tra la Regione Molise e la ATM, la ditta concessionaria di trasporto, con la decisione unilaterale da parte di quest’ultima di garantire la sola fermata ubicata davanti allo stabilimento Sevel.
La convocazione imminente di un tavolo istituzionale promosso dall’Assessore ai Trasporti Vincenzo Niro con la disponibilità degli amministratori del Comune di Atessa è stata fatta allo scopo di trovare una soluzione alla problematica. Un faccia a faccia per verificare, inoltre, la qualità e la condizione del servizio autobus, la sicurezza delle fermate e il sistema tariffario.