Campomarino attende le risorse nazionali proposte con un emendamento presentato in sede di Senato, nella Capitale, per riparare le profonde ferite inferte il primo agosto, in piena estate, da ignoti piromani che hanno appiccato il fuoco alla Pineta nelle vicinanze delle acque dell’Adriatico.
Un fatto di cronaca che si ripete, guarda caso, a cadenza annuale in particolari condizioni di vento e che ha portato alla notevole distruzione di tartarughe e altri animali che popolano l’area in prossimità del mare, oltre che i danni inferti dalle fiamme al patrimonio arboreo.
L’emendamento alla manovra di bilancio dello Stato prevede uno stanziamento complessivo di 40 milioni di euro da distribuire con le regioni Sicilia, Sardegna e Calabria per dare sollievo ai titolari delle attività commerciali, riparare i danni che hanno devastato l’edilizia pubblica e per un veloce ritorno alla normalità in termini sociali e turistici in queste 4 realtà provate l’estate scorsa da numerosi incendi.
L’emendamento è stato proposto in Senato da Italia Viva. Sui roghi appiccati alla Pineta di Campomarino, intanto, non si conoscono ancora né i mandanti né tantomeno gli autori. Le ipotesi sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine.