Non solo un museo con le opere di Paolo Saverio Di Zinno al Convento di San Giovanni Battista al Cimitero di Campobasso, ma davvero numerose iniziative, tutte necessarie per omaggiare il grande artista campobassano che ha operato nel corso del 700 e che ha ideato gli “ingegni”, le macchine che sostengono i figuranti dei Misteri, che sfilano da secoli nelle strade del capoluogo di regione nel giorno del Corpus Domini.
Un omaggio che inizia questa sera al Convento, con una conferenza del critico d’arte, il professor Alberto Lattuada e continua con altre iniziative.
Ne parliamo con Paolo Matrella, uno degli operatori culturali, che hanno organizzato gli eventi e che è entrato nel merito dell’iniziativa, una iniziativa che individua un percorso privilegiato sulla valenza artistica e cultura ledi un figlio prezioso di Campobasso, che ha operato nel segno di una forte vicinanza alla devozio ne religiosa, realizzando statue di santi di notevolissima fattura,che possono essere ammirate,nel viaggio alla sua scoperta, ma anche collocate attentamente nel’ambito delle reali prospettive artistiche diun’epoca sicuramente importante per la terra di Molise e della stessa Campobasso.