Raccontano le cronache dell’esigenza di immettere nei mercati mondiali di sempre nuovi alimenti, per rappresentare altre frontiere di profitto e magari sottolineare l’esigenza di fornire cibo all’intera Umanità, in modo da non escludere nessuno.
Forse sono solo chiacchiere fintamente solidali, visto l’immenso spreco alimentare da parte di una popolazione sicuramente minoritaria a fronte di una maggioritaria che soffre quotidianamente la fame e la sete.
Ma questo è altro discorso, perché vogliamo aprire un spiraglio di attenzione su un argomento oggi molto di moda, gli alimenti alternativi e in particolar modo l’utilizzo di prodotti che derivano dagli insetti e della iniziale presenza sul mercato alimentare della carne sintetica.
Degli insetti già abbiamo avuto notizia, nei mesi scorsi, sulle autorizzazioni, in Europa e dunque anche in Italia, della possibilità di utilizzare, per fini mangerecci, delle tarme delle farine, che così possono essere, polverizzate ed usate nelle basi per la preparazione dei nostri nuovi manicaretti.
Una novità che ha aperto ad un altro percorso, che è quello relativo al fatto che potranno essere immessi in commercio altri insetti, anche essiccati e interi, da utilizzare come snack, non solo come farina, insetti già presenti in parte sul mercato, soprattutto quello relativo alle vendite on line.
Ma l’ultimissima novità riguarda un altro prodotto, che già fa mostra di sé sui banchi di molti supermercati, si tratta della carne sintetica, da non confondere con quella vegetale, una carne artificiale, totalmente alternativa, frutto di studi ed esperimenti in laboratorio, un alimento che si sta diffondendo e che qualcuno, evidentemente non proprio in sintonia con la novità, chiama “carne Frankestein”, qualcosa di estraneo da noi, che forse, in un prossimo futuro, dobbiamo imparare ad accettare.