La direzione più giusta è quella di aprire un tavolo politico per operare al meglio e riorganizzare la Sanità in Molise senza inutili e deleterie contrapposizioni.
È questo il pensiero che usa l’ex Presidente della Regione Michele Iorio come concetto principe nella lettera che ha voluto inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e ai Ministri della Salute, degli Affari Regionali e dell’Economia, Speranza, Gelmini e Franco, per metterli, innanzi tutto, a conoscenza di quanto approvato, alcuni giorni fa, dal Consiglio regionale in tema di organizzazione della rete sanitaria dell’emergenza.
Una comunicazione, che Iorio considera “obbligatoria”, per la ragione che il Governo Draghi, pur essendo “tecnico”, trova l’appoggio di tutte le forze politiche presenti nella massima Assise regionale, forze che hanno votato favorevolmente il dispositivo legislativo , sostenendo così la necessità di riorganizzare la rete ospedaliera, attraverso le linee guida che sono state predisposte, come principale firmataria, la rappresentanza istituzionale del Partito di Fratelli d’Italia.
Scrive in modo limpido di come l’Assemblea Legislativa regionale si sia riappropriata del diritto costituzionale a legiferare in materia e dunque con la speranza di non andare in contrasto con le future decisioni del Commissario ad acta per i Piani Operativi nel settore dell’organizzazione del servizio di emergenza.
A tal riguardo chiede ufficialmente di intervenire a che il Commissario ad acta, che è anche Presidente della Giunta regionale, Donato Toma, “non provveda all’approvazione di un nuovo Piano Operativo Sanitario che vada in contrasto con la Legge” appena approvata.
Un segno di ripartenza, cancellando l’assurdità di 15 anni di commissariamento attraverso l’apertura di un confronto, serio e sereno, tra Governo e Regione, assumendo ogni parte le proprie responsabili decisioni, sempre e comunque nell’interesse della salute dei cittadini.