Omicidio volontario aggravato dal rapporto coniugale. Nel Palazzo di Giustizia ad Isernia martedi 19 marzo Irma Forte dovrà comparire nell’udienza per decidere in merito al rinvio a giudizio della rea confessa dell’assassinio del marito Carlo Giancola, 72 anni, delitto avvenuto nella loro abitazione in via 25 Settembre a Santa Maria del Molise nella notte tra il 23 e 24 dicembre 2022.
Per quell’omicidio la donna, 68 anni, si è assunta la piena responsabilità in un contesto familiare conflittuale, difficile e decennale con il marito. Il procuratore di Isernia Carlo Fucci chiuse le indagini preliminari, nel corso delle quali emerse che i colpi inferti da Irma Forte sul marito furono con molta probabilità utilizzando tra le mani un pezzo di legna da ardere al culmine dell’ennesimo litigio della coppia.
In primavera, presumibilmente, si avvierà il processo a Campobasso nelle aule della Corte d’Assise. Irma Forte dopo una detenzione agli arresti domiciliari in una struttura socio-sanitaria nel foggiano, è tornata libera in attesa dell’udienza nel Palazzo di Giustizia. Per la dolorosa vicenda umana la Corte di Cassazione, a giugno scorso, annullò per lei l’ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva disposto la reclusione in carcere.