Due anni e 8 mesi di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici, questa la sentenza emessa dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Isernia a Domenico Riccio, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate della seconda provincia molisana. Dovrà, inoltre, risarcire le parti civili – il commissario giudiziale Vincenzo Maddaloni e l’Agenzia delle Entrate.
Una condanna giunta con il rito abbreviato, richiesto proprio da Riccio.
Il 49enne di Venafro venne arrestato lo scorso 6 aprile e accusato di tentata concussione; per gli inquirenti, infatti, Riccio aveva sfruttato la sua posizione per estorcere 1 milione di euro alla società Dr Motor Company di Macchia d’Isernia in cambio di una diminuzione dei debiti verso l’Ente pubblico.
Fu proprio il commercialista, il dottor Vincenzo Maddaloni, a denunciare i fatti e le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri coadiuvate con la Guardia di Finanza consentirono di chiedere e di ottenere la misura cautelare.
Gli avvocati della difesa hanno annunciato l’intenzione di ricorrere in appello.