Sono tre le società a responsabilità limitata, che operano nel capoluogo pentro e nelle regioni limitrofe, ad essere state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Isernia, su richiesta della Procura di Campobasso.
Il provvedimento ha riguardato quote societarie, merci, immobili e terreni. Il tutto riconducibile ad una medesima persona fisica, con precedenti penali specifici, dai quali è scaturito l’illecito arricchimento e il sequestro.
Il valore complessivo dei beni mobili ed immobili è stato stimato in circa 700 mila euro.
Al momento i beni e le attività sequestrate sono state poste a disposizione dell’amministrazione giudiziaria al fine di salvaguardare anche gli interessi dei dipendenti delle società, fornitori e creditori.
Si tratta dell’applicazione di una misura patrimoniale per sproporzione, applicata ai sensi del codice antimafia laddove l’art. 20 riconosce al Tribunale di disporre la requisizione con il decreto motivato dei beni dei quali la persona risulti poter disporre, direttamente o indirettamente, quando il loro valore è sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all’attività economica svolta oppure quando, su base indiziaria, si abbia motivo di ritenere che gli stessi siano il frutto o il provento di attività delittuose o ne costituiscano il reimpiego.