Sarebbe responsabile di “maltrattamenti contro familiari e atti persecutori” l’uomo arrestato dalla Polizia ad Isernia.
Il personale della Questura pentra, alcuni giorni fa, sono intervenuti su richiesta di due anziani genitori, i quali, in forte stato di agitazione, hanno raccontato che quotidianamente il figlio si presentava a casa loro per chiedere denaro, terrorizzandoli con minacce e con modi violenti, facendoli vivere nella paura e nell’ansia ad ogni loro diniego.
Le condotte dell’uomo, percettore di pensione e ricevente periodicamente cospicue elargizioni da parte dei familiari, avevano costretto i genitori a modificare le loro abitudini di vita quotidiana: infatti, per timore di incontrarlo, non uscivano più di casa neppure per far fronte a basilari esigenze o per far visita a parenti.
In occasione dell’udienza di convalida dell’arresto eseguito, il GIP del Tribunale di Isernia, condividendo la proposta formulata dal pubblico ministero, ha disposto nei confronti dell’indagato la custodia cautelare in carcere. Lo stesso potrà far valere le sue ragioni difensive innanzi all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Codice di Procedura Penale.