Istruzione in crisi. La Cgil invita il nuovo Governo a fare il punto della situazione

A poche settimane dalla fine dell’anno scolastico le organizzazioni sindacali non smettono di preoccuparsi per la scuola e tutta l’istruzione regionale.

La Cgil, invita il nuovo governo insediato a fare il punto della situazione ricordando come le precedenti parti si siano completamente disinteressate al mondo della formazione delle future generazioni.

A far preoccupare maggiormente, in questo periodo, sono anche i dati sullo spopolamento del Molise. Al momento sul territorio, nel giro di 10 anni abbiamo circa 9 mila alunni ma pare che già da questo anno se ne prederanno ben 877. Una vera e propria emergenza questa che va presa per le pinze, come hanno accennato più volte i sindacati ai vertici.

Inoltre, in base ai dati del Miur, mentre in tutta Italia continua ad aumentare il numero degli studenti iscritti a tempo pieno, il Molise, dopo la Sicilia, annovera la percentuale bassa d’Italia, 11% di iscritti a fronte di una media nazionale del 39,3%. Quindi, l’incremento e la stabilizzazione di tutti gli organici, potrebbe essere una decisione positiva, andando così a risolvere anche il problema dei numerosissimi docenti che vengono trasferiti continuamente nel nord Italia. Pertanto, ci si aspetta un riscontro positivo da parte della nuova legislatura, affinché l’universo della scuola si modifichi in positivo e così anche i futuri posti di lavoro.

 

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