Il Decreto Cutro, il cui percorso prevede la conversione in legge, trova la netta opposizione della Cgil Molise, che esprime tutto il dissenso e la lontananza.
Per il sindacato il decreto è sbagliatissimo, perché in concreto produrrà ancora tante ingiustizie e sofferenze, continuando tranquillamente a non riconoscere e rispettare le persone.
Una volontà, questa del Governo, che continua “ad andare verso una demolizione del SAI (Sistema Accoglienza Integrazione)”, il percorso affidato ai Comuni, che già con il Decreto Salvini, nell’ottobre del 2018, aveva subito delle modifiche, che disdegnavano ogni attenzione per gli esseri umani.
Modifiche che si indirizzarono al gesto della sottrazione dei richiedenti asilo al sistema di accoglienza diffusa e all’inserimento nei CAS, i Centri di accoglienza straordinaria, che erano e sono luoghi affollatissimi, dove le persone si ritrovano ferme ed impossibilitate a svolgere una qualunque formazione o ad intraprendere una qualche direzione utile per la crescita personale e per essere utili alla comunità.
Un ghetto, una prigione, un recinto come fossero gli ospiti animali, senza l’attenzione e il rispetto che si deve a degli individui, a degli esseri umani, appunto alle persone.
Oggi il rischio è perfino maggiore.
Il Governo punta su quei lager, che per renderli magari meno traumatici vengono chiamati hot-spot, luoghi infernali che sono di fatto concepiti come vere e proprie prigioni, luoghi di estrema invivibilità, assolutamente lontanissimi dall’essere “semplici” strutture di prima accoglienza e in attesa di un percorso migliore.
Ci si aspettano nuove divisioni tra richiedenti asilo e rifugiati, si vuole tornare indietro, ai periodi peggiori, i grandi Centri dalle conseguenze catastrofiche, con ricadute micidiali per i territori e le varie gestioni dei fenomeni.
Cancellare la protezione speciale e produrre sempre più irregolarità, sfruttamento e disuguaglianza.
Tutto questo non va bene per la CGIL Molise, pronta ad una azione di lotta, sempre in funzione del rispetto per la tutela della vita umana.