In un documento, i dirigenti della CGIL del Molise, nello specifico la Camera de l Lavoro e la Filcams, premettono di averle tentate tutte, nelle trattative soprattutto con l’Assessorato regionale al Commercio, per tutelare la salute dei lavoratori che prestano la loro opera negli esercizi commerciali di beni di necessità, che oggi, in piena emergenza, sono messi a dura prova con turni molto lunghi e nelle aperture selvagge.
Dichiarano che non è stata concretizzata alcuna delle loro richieste per ottener e la discussione per una ordinanza di chiusura delle domeniche nei supermercati ed ipermercati e pertanto, sono stati costretti a proclamare lo sciopero nel set tore per numerosi giorni festivi del mese di aprile, per concluderlo nella giornata del primo maggio.
Dunque lo sciopero sarà per il 12 aprile, giorno di Pasqua, ma anche per il lune dì di Pasquetta, appunto il 13, e poi per il 17 e 19 aprile, e la Festa della Liberazione, il 25, e appunto quella del primo maggio.
Sono molti gli argomenti scelti dal sindacato per la mobilitazione. Si basano soprattutto su queste tematiche:
Alcuni grandi gruppi della grande distribuzione hanno già deciso di rimanere chi usi nel giorno della domenica in molte città del Molise, questo comporterebbe la possibilità di assembramenti nei punti vendita che decidono di rimanere aperti con l’aumento del rischio di contagio non solo nella popolazione ma anche tra i lavoratori.
La chiusura consentirebbe di effettuare una sanificazione completa dei punti vendita in maniera costante.