La CGIL torna sulla questione del ricorso verso il Comune di Campobasso

Non tarda ad arrivare il commento dei rappresentanti della CGIL in merito all’annuncio, da parte della prima cittadina Marialuisa Forte, del risultato della sentenza del Tribunale di Campobasso. Una sentenza che ha respinto il ricorso presentato dal sindacato nei confronti del Comune, in seguito rimozione di Vincenzo De Marco dal ruolo di dirigente dell’Ambito Territoriale Sociale in base ad un criterio di riorganizzazione dell’Ente e delle cariche.
“E’ opportuno chiarire – hanno spiegatoi sindacalisti – che il decreto del Tribunale è stato emesso al termine della fase sommaria del procedimento speciale di repressione della condotta antisindacale e non ha pertanto natura definitiva.”
Secondo i rappresentanti della CGIL, in merito alla riorganizzazione dell’ambito, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto informare i sindacati almeno 5 giorni, ma le comunicazioni ufficiali sono partite soltanto la sera precedente alla seduta del 20 dicembre, quando il tutto è stato approvato con una delibera di Giunta. Questa mancanza è stata poi rimediata con incontri tra l’amministrazione ed i sindacalisti organizzati successivamente, cosa che ha influito sulla sentenza che al momento non evidenzia condotte antisindacali da parte di Palazzo San Giorgio. Tuttavia – spiegano ancora – la condotta dell’amministrazione non è stata considerata del tutto irreprensibile nemmeno da parte del Tribunale.”