La gestione tecnico-finanziaria della Regione Molise è finita sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti sulle coperture finanziarie delle Leggi riferite allo scorso anno. Per prima cosa la Corte dei Conti mette in evidenza come spesso resti difficoltosa la comprensione della tipologia di spesa, dato che la documentazione contabile a corredo il più delle volte fornisce visioni incomplete.
Gli stessi criteri di quantificazione non vengono sufficientemente determinati con i requisiti di credibilità e razionalità. Sulle sole 10 Leggi del 2021 di cui 7 riconducibili al Bilancio quasi nulla è stato fatto bene – il parere espresso nel Palazzo di via Garibaldi.
E le ombre non emergono solo per le norme relative al Bilancio ma come ora certifica la Corte dei Conti, sono presenti anche per quei 3 testi riconducibili all’attuazione delle politiche regionali.
Nessuna precisazione contabile anche per il testo normativo relativo ai contributi in favore dei pazienti trapiantati, per il quale non sussiste alcuna certezza e dove è assente anche la variazione di bilancio.
Quello che è emerso oggi è un quadro dalle tinte scure, il parere di Micaela Fanelli per l’opposizione in consiglio regionale e non basta la disponibilità espressa dal Presidente del Consiglio Salvatore Micone il quale si è detto pronto all’accoglimento in assemblea a Palazzo D’Aimmo delle criticità in vista di un percorso di miglioramento gestionale delle leggi.