Come ogni anno la Corte dei Conti, con la Sezione Regionale di Controllo per il Molise, si è riunita per emettere la pronuncia relativa alla parificazione del Rendiconto generale della Regione Molise, riguardante l’esercizio dello scorso anno, il 2021.
La riunione è stata organizzata nel Salone d’Onore della Prefettura di Campobasso, alla presenza dei rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale, oltre alla più alte cariche istituzionali.
Tutto si è svolto attraverso gli interventi del Presidente della Sezione di Controllo, Lucilla Valente, dei Magistrati Istruttori, Domenico Cerqua, Ruben D’Addio ed Emanuele Petronio, seguito dalla requisitoria del Procuratore Regionale della Corte dei Conti per il Molise, il Presidente Salvatore Nicolella e il breve intervento di replica del Presidente della Giunta regionale, Donato Toma.
Nei prossimi giorni toccheremo le varie espressioni del controllo, che sono meritevoli di un ampio approfondimento, resta, però, un primo enunciato circa gli esiti di attendibilità e regolarità delle scritture contabili.
Le irregolarità rilevate sono nel numero di dieci:
la mancata attestazione sdi copertura finanziaria di alcuni provvedimenti amministrativi, alcuni impegni privi di elementi costitutivi, una errata attribuzione del codice SIOPE, una errata conservazione dei residui passivi, una errata costituzione Fondo Pluriennale Vincolato, alcuni impegni assunti dopo il perfezionamento dell’obbligazione giuridica, una errata attribuzione della competenza economica della spesa, il mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio, un pagamento eseguito in assenza dell’atto di liquidazione, un mancato riferimento al riscontro della regolarità della fornitura o della prestazione e della corrispondenza ai requisiti di quantità e qualità, ai termini e alle condizioni pattuite, infine alcuni depositi di pagamento cumulativi.
Una criticità diffusa, che incide sull’attendibilità dei dati esposti nel Rendiconto.
Intanto, a dieci anni dalla Riforma dei principi contabili, si può affermare, secondo la Corte dei Conti, che “la Regione Molise continua ad avere una forte resistenza alla piena e corretta applicazione dei principi contabili in materia di armonizzazione dei bilanci, con conseguente vulnus ai principi di veridicità, attendibilità e correttezza dei bilanci dell’Ente”.