Nel 2021 i reati di adescamento e di abusi sessuali online a danno di minori sono stati, nel Paese, 5316, quasi il doppio, più 47 %, di quelli trattati nel 2020, quando erano già in forte crescita.
Lo rivelano i numeri trattati dalla Polizia Postale, che raccontano, nella Giornata Nazionale per la Lotta alla Pedofilia, come questa è una pratica aberrante, che minaccia costantemente l’integrità di bambini e ragazzi in ogni parte del mondo.
La situazione in Molise è sostanzialmente stabile rispetto al 2020, anche se l’allarme è sempre attivo e tutti, comprese le famiglie e le scuole, devono poter vigilare in modo sempre più concreto, osservando meglio, ascoltando, operando nelle fasi di un controllo attivo su come usano internet i giovanissimi.
Nel 2021, scrive il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Molise, Francesco Addesa, “sono stati quattro i casi trattati, casi nei quali le famiglie e le vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparentemente anonimi, sulle darknet, di confessioni di fatti di abuso”.
Una situazione che è comunque drammatica, un aggravamento della minaccia contro l’infanzia e l’adolescenza in rete, che è testimoniato dal fatto che cresce sempre più il numero dei soggetti indagati per tali reati.