La crisi idrica investe pesantemente la provincia di Chieti

L’Associazione abruzzese Acqua Nostra, lunedì 2 settembre, organizzerà a Lanciano una manifestazione per proseguire ad informare i cittadini sul tema attuale delle poche risorse idriche a disposizione e la loro gestione.

C’è ultimamente una pressante richiesta di azioni per fronteggiare il dramma anche economico e sociale che la mancanza di acqua sta creando. Inutili fino ad adesso gli inviti ai sindaci della provincia di Chieti, che sono anche soci del gestore SASI per conoscere lo stato reale della situazione dopo una estate povera di precipitazioni in gran parte del Centro-Sud della Penisola. La manifestazione di lunedi pomeriggio nell’area industriale lancianese vuole elaborare proposte atte a fronteggiare la criticità degli ultimi mesi con la collaborazione degli stessi utenti.

L’azienda abruzzese Sasi, ad oggi, non è in grado sostengono dalla Associazione di far funzionare al meglio un patrimonio fatto di circa 120 sorgenti, 400 serbatoi, stazioni di pompaggio, depuratori, clorazione e partitori che gestiscono 4200 km di tubature. L’attuale fase di siccità sta mettendo in ginocchio famiglie, attività commerciali e artigianali.