Continua lo stato critico di molti dei dipendenti dell’Azienda del Trasporto pubblico, ATM, che continua imperterrita, nonostante gli interventi di mediazione del Prefetto di Campobasso e dell’assessorato regionale ai Trasporti, ad ignorare sist4ematicamente le richieste dei propri dipendenti, ad oggi con numerosi stipendi arretrati.
Una situazione assai critica, anche perché si protrae da tempo, attraverso la cattiva abitudine della Direzione Aziendale, che, in contrasto con ogni concetto imprenditoriale, si richiama ogni volta ai contributi della Regione, disdegnando di fatto l’utilizzo preventivo dei propri capitali.
Un modo di fare imprenditoria che non è assolutamente regolare, trasformandosi in una sorta di gestore che muove solo e soltanto risorse pubblica e scarica sui propri dipendenti le problematiche di un sistema che non è mai veramente sollecito, dovendosi riferire a rapporti economici tra pubblico e privato.
Tutto in un momento assai particolare per il nostro Paese, in piena inflazione, con i costi in aumento dei beni di assoluta necessità , del gas, dell’energia e dei carburanti.
Da qui lo stato critico delle famiglie dei dipendenti, che pur garantiscono il lavoro e dunque l’organizzazione complessiva dei servizi dell’Atm sul territorio.