Nella nostra rubrica di segnalazioni del degrado e delle criticità, “La Finestra sul Cortile”, questa volta ci spostiamo a Termoli, dove opera un puntuale e battagliero Comitato, che si richiama ad una strada, via Udine ed ai dintorni di essa, a testimoniare il senso civico e l’interessamento per ogni altra zona, piazza e strada della cittadina adriatica.
Questa volta la segnalazione arriva direttamente dai social e racconta letteralmente di una fiducia probabilmente mal riposta, quando i cittadini affermano di aver creduto “di essere giunti al termine del degrado quando abbiamo visto stendere la nuova pavimentazione di asfalto nella prima parte di Via Udine, lato Via Sandro Pertini, per intenderci. Ma, come ben recita il vecchio detto, “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco e, nostro malgrado, ci siamo dovuti ricredere”.
Questo perché, come continuano a segnalare “i lavori di riqualificazione, che stavano procedendo spediti prima delle elezioni amministrative, hanno accusato, subito dopo tale data, un brusco rallentamento”.
Sembra infatti, diciamo noi, la classica situazione delle promesse elettorali che poi non si mantengono, solo che qui la stranezza sta nel fatto che certi lavori sono iniziati, per poi interrompersi misteriosamente.
“Ovviamente” – continuano ad affermare dal Comitato – “abbiamo provveduto a prendere informazioni sul perché e abbiamo appreso che si era in attesa del parere dei Beni Ambientali sulle piccole variazioni apportate al progetto iniziale”. Bisogna dire che a questo punto l’autorizzazione è stata ottenuta, i lavori sono stati riavviati nella giornata di giovedì 27 giugno con la posa del cordolo perimetrale di una nuova rotonda.
Ma scrivono di essere molto contrariati poiché sembra loro di essere stati “abbandonati”, lasciati tra tante altre disfunzioni e momenti di forti criticità, in uno stato comunque di intensa sofferenza ambientale e di vivibilità.
Intanto dal Comitato continuano che “C’è ancora parecchio da fare, ma confidiamo che i lavori possano adesso giovare di una nuova accelerazione che porti a breve a vederne la conclusione”.
Lo speriamo, in vero, anche noi, che qualche tempo fa eravamo andati in via Udine per certificare uno stato di disagio, che sicuramente non vorremmo più vedere in alcuna delle nostre cittadine e paesi del Molise.