C’è molta preoccupazione nei cittadini di alcune zone del Molise a causa della sempre più massiccia presenza di cinghiali che dalle campagne, in perenne ricerca di cibo, si stanno spostando anche nei paesi e nelle città.
Per ora sono interessate le più prossime periferie, che vengono visitate quasi ogni notte, creando non pochi danni nei giardini delle abitazioni e procurando molti timori per qualche possibile incontro.
Un danno che è rappresentato anche dalla limitazione della libertà, come testimonia un cittadino di Campobasso, Benito Grieco, che abita nella Contrada San Vito, a poche centinaia di metri da Piazza Venezia e che, ormai, viene svegliato ogni notte dai grugniti provenienti da un grosso esemplare di ungulato,che scava costantemente nel suo giardino alla ricerca di radici commestibili.
Afferma che davvero, da un po’ di tempo, è come vivere in perenne paura, non riescono, lui e la moglie, a vivere nella serenità, sempre timorosi di una sorta di incontro ravvicinato, un incontro che prima o poi arriverà, se non si fa qualcosa per ovviare al problema.
Un problema che appare in perenne crescita, perché davvero c’è stato un cambiamento in negativo, in questi ultimi anni, quando a lamentarsi erano soltanto i contadini e gli allevatori, che subivano, in alcuni territori, danni consistenti sia alle colture che al bestiame.
Una crescita senza controllo, che davvero crea non poche apprensioni, soprattutto in quei cittadini abituati alla serenità e che magari hanno scelto di vivere in periferia, riadattando casali, case rimaste chiuse per tanti anni e che oggi hanno ritrovato una loro nuova realtà.
Queste persone vogliono essere in condizione di vivere la loro vita in sicurezza, perciò si appellano alle istituzioni, a che facciano qualcosa di utile a loro tutela ed a quella dei loro familiari.