Nella Giornata Internazionale dell’Epilessia, giunge il monito degli operatori sanitari, ricercatori e medici dell’Istituto Neurologico Mediterraneo, il Neuromed di Pozzilli, uno dei luoghi di studio e di cura della specifica patologia, che necessita, anche e soprattutto, di una attenzione sempre maggiore da parte della intera popolazione, perché bisogna assolutamente abbattere il pregiudizio che è ancora molto diffuso e che colpisce tutte le persone che vivono questa condizione e le loro famiglie.
Il punto simbolico dell’attenzione è, tra le tante iniziative, la scelta di illuminare con il colore viola i monumenti più rappresentativi delle città, un gesto che accomuna molti luoghi nel mondo e che è il segno di un impegno collettivo a lavorare per ridurre gli effetti della grave patologia.
Da qui la testimonianza del Neupsichiatra Infantile Alfredo D’Aniello, impegnato in prima fila nella Lega Italiana Contro l’Epilessia.
Il dottor D’Aniello sottolinea come sia “L’Italia in prima linea nella lotta a questa condizione che è molto diffusa rappresentando la più frequente malattia neurologica. Interessa circa l’1% della popolazione e solo nel nostro Paese si stimano più di 500 mila persone affette. L’Epilessia è una condizione che oggi, grazie ai notevoli progressi della farmaco terapia, si cura sempre meglio ma, purtroppo, ancora troppo spesso si accompagna a pregiudizi che sono legati anche alla mancanza di conoscenza”.