La Giunta Forte fa un altro passo indietro sulla riorganizzazione dei servizi sociali

La giunta comunale di Campobasso, guidata dalla sindaca Marialuisa Forte, è chiamata a fare un altro passo indietro dopo le recenti polemiche innescate dalla gestione delle tariffe dei parcheggi. Questa volta, l’attenzione si concentra, però, sulla riorganizzazione dei servizi sociali, un tema che ha suscitato un acceso dibattito tra la sindaca e i sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale. Le critiche mosse nei confronti della gestione della prima cittadina hanno spinto l’amministrazione a rivedere il percorso di riorganizzazione avviato.

Il momento decisivo è arrivato durante il Consiglio Comunale monotematico che ha trattato il delicato tema della riorganizzazione degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) in Molise, in attuazione del Piano Sociale Nazionale. L’incontro, particolarmente acceso e articolato,ha visto maggioranza ed opposizione confrontarsi. Così è stato presentato e approvato all’unanimità un ordine del giorno dal centrodestra, firmato dal consigliere Francesco Pilone di Fratelli d’Italia e altri colleghi.

Il documento impegna la sindaca e la giunta a riavviare il dialogo con i sindaci dell’Ambito per trovare un accordo condiviso sulla riorganizzazione del servizio sociale comunale.

L’ordine del giorno prevede una verifica dei provvedimenti già adottati e non esclude la possibilità di rivedere la delibera di giunta 332 del 2024, insieme ad altri atti connessi.

Inoltre, viene stabilito che i capigruppo consiliari ricevano tempestiva informativa sugli sviluppi e le modifiche future.

Diversi i momenti di tensione a Palazzo San Giorgio, nei quali i sindaci dell’Ambito hanno reso noto, nuovamente, il loro malcontento per quanto concerne la gestione della questione della riorganizzazione da parte dell’amministrazione.

Dal canto suo la sindaca Marialuisa Forte ha chiarito che il dialogo c’è e resta aperto per risolvere le problematiche.

Al di là di questi aspetti rimane il fatto che la giunta, in soli otto mesi di governo, ha dovuto fare i conti con le critiche mosse e con revisione delle proprie politiche messe in campo.