Una complessa operazione di controllo sulla filiera della pesca e la vendita abusiva di prodotti ittici è stata svolta questa mattina dalla Capitaneria di porto di Termoli. Le unità navali hanno effettuato il sequestro e la di 3 reti per la pesca di frodo, per una lunghezza complessiva di oltre 1 chilometro e di circa 30 nasse, impiegate illegalmente dai pescatori.
Gli attrezzi da pesca utilizzati rappresentavano un serio rischio per il depauperamento delle risorse ittiche oltre che per l’ambiente marino. L’azione repressiva condotta dalla Guardia Costiera si inserisce nel solco di una azione posta in essere nel contrasto alle attività illecite, ponendosi come elemento deterrente al proliferare di quel mercato parallelo in nero dedito alla commercializzazione, abusiva, di prodotti ittici di vario genere, che incide fortemente anche sul delicato equilibrio eco-sistemico del litorale costiero e sullo sviluppo di un settore che rappresenta uno degli assi portanti dell’economia del territorio, stante la presenza di numerose imprese da pesca.