Alcune proposte in materia di sanità portate nell’ultima seduta del Consiglio regionale dal Movimento 5 Stelle sono state bocciate dalla maggioranza di centrodestra. Separare i percorsi Covid e no Covid negli ospedali la prima proposta della minoranza.
A riguardo è impensabile centralizzare tutto sull’ospedale Cardarelli perché significa amputare le altre prestazioni del servizio sanitario. Quindi spazio all’ospedale di Larino per l’attivazione di un reparto Covid, nonché un centro specialistico per Malattie infettive. Al nosocomio di Venafro, invece, la riabilitazione e ad Agnone l’utilizzo delle moderne sale operatorie del Caracciolo.
Ed ancora la proposta delle opposizioni di potenziare l’organico medico e l’istituzione di una unità infermieristica specializzata che possa dedicarsi esclusivamente alle strutture per anziani.