La maggioranza in Regione Molise va sotto in due mozioni sul Trasporto Pubblico Locale

Non tutto è normalità nei percorsi della politica della maggioranza in Regione, quando sembra che tutto si sia rimesso a posto dentro la coalizione di centrodestra che sostiene il Presidente Toma, ecco che ti arriva un qualche segnale che racconta di distanze e di diverse opinioni.

Appena, infatti, si sottolinea la ritrovata concordia e si presenta ufficialmente la soluzione della mini crisi sulle questioni della composizione della Giunta, quella roba del Marone fuori o dentro, di Pallante dentro, del sottosegretariato rinunciato dalla Romagnuolo, di cosa fare per non soccombere, di sfiducie e fiducie, insomma quell’amore che è stato poi ritrovato, ecco che ti arriva il segnale negativo, quello che non ti aspetti, il governo regionale che va sotto, che vede bocciate le sue indicazioni, riguardo a due mozioni, presentate dalle opposizioni sul tema del trasporto pubblico locale.

10 a 9, assenti per motivi personali la Calenda e Cefaratti, le mozioni incassano entrambe i voti favorevoli di Iorio e Romagnulo, segnalando di fatto la loro importanza in Consiglio.

Venendo alle mozioni, entrambe, sia quella dei consiglieri del Movimento 5 Stelle che del Partito Democratico, raccolgono le tante indicazioni che sono state alla base delle rivendicazioni sindacali, richieste serie e ponderate ed espresse nel corso dei vari presidi effettuati davanti la Sede del Consiglio regionale.

In pratica si tratta essenzialmente di impegnare il Presidente Toma a finalizzare alcuni dei punti essenziali del Trasporto Pubblico Locale, come l’eliminazione delle fasce orarie, il ripristino delle corse, i mezzi, il rispetto delle norme e delle linee guida, l’informazione, la sanificazione, i pagamenti puntuali ai dipendenti e cercare di contribuire alla soluzione di numerosi altri problemi critici in cui versa l’insieme del Trasporto Pubblico in un territorio già fortemente complesso in fatto di collegamenti tra i luoghi.

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