Mai abbassare la guardia: da tempo infatti anche il territorio del Basso Molise è entrato nelle mire della criminalità pugliese. La società foggiana, la mafia cerignolana, del Gargano e quella proveniente da San Severo mutano di frequente alleanze e aree di pertinenza.
I clan pugliesi si sono mostrati capaci di essere molto agguerriti e di stare al passo con i cambiamenti del mercato, pronti a cogliere sempre nuove occasioni per allungare i tentacoli criminali pure in provincia di Campobasso.
L’ascesa di questa nuova mafia è diventata un’emergenza nel centro-sud del Paese per i cittadini e le imprese oneste. Liberi professionisti, politici, amministratori, commercialisti e imprenditori sono collusi con la malavita pugliese. Le principali attività illecite sulla costa adriatica molisana vanno dalle scommesse alla prostituzione, dall’usura allo spaccio di droga proveniente dall’Albania, dai rifiuti tossici fino al turismo.
Dopo domani pomeriggio in Tribunale a Larino l’argomento mafia sarà sviscerato in tutti i suoi aspetti da esperti del settore e magistrati.