La montagna ‘respira’: in arrivo risorse. Altre da ripartire

Delineati nel corso della Commissione nazionale Turismo di stamani i provvedimenti economici riguardanti il settore della montagna.

Si confermano i 330 milioni per i comprensori sciistici le cui attività produttive sono rimaste chiuse per un anno a causa della pandemia con gravi perdite a livello economico ed occupazionale.

Al Molise vanno 664 mila euro.

Confermati i 40 milioni di euro destinati ai maestri di sci iscritti negli appositi albi, con la Regione che “incassa” circa 180 mila euro per i suoi 68 professionisti.

Restano da suddividere 450 milioni di euro destinati agli impianti sciistici, con Campitello e Capracotta alla “finestra”.

“Cosi come fatto in questi mesi per le attività produttive e i maestri di sci, il Molise farà le sue proposte nell’esclusivo interesse dei gestori degli impianti sciistici di Campitello e Capracotta, cercando di ottenere il dovuto riconoscimento per le perdite subite – assicura l’assessore regionale Vincenzo Cotugno – Per il momento abbiamo ottenuto circa un milione di euro che, se si considera che il 50% dei fondi totali sono stati assegnati al Trentino Alto Adige, e che diverse regioni del nord Italia la fanno da padrona in questo settore, non è un risultato da poco! E per questo mi preme ringraziare i colleghi della Commissione nazionale di cui faccio parte che si sono mostrati particolarmente sensibili alle istanze di regioni piccole come il Molise, e il lavoro del presidente Toma nella Conferenza Stato-regioni. Il nostro unico interesse- continua Cotugno – è quello di “portare a casa”, come fatto fino ad ora, somme utili per il sostegno all’intero settore della montagna molisana che possano attutire le perdite subite e far riprendere con slancio le attività per la prossima stagione invernale”.

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