L’ultima aggressione, a morsi agli agenti di polizia penitenziaria che prestano servizio presso la casa Circondariale di Campobasso, con protagonista un detenuto psichiatrico di origine nigeriana, ha spinto l’ennesima riflessione del Segretario Nazionale del Sindacato, appunto, di Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, che mostra tutta la sua preoccupazione.
I problemi – afferma – arrivano per alcuni motivi importanti, che passano attraverso una condizione di difficoltà, dovuta al fatto che la maggior parte dei detenuti psichiatrici sono stranieri, dunque mancanza di comunicazioni, di integrazione con gli altri e con gli agenti e anche e soprattutto le difficili possibilità di sottoporli a costanti terapie, a causa dei loro dinieghi e rifiuti.
Il Segretario racconta anche di altri episodi di reato, commessi all’interno delle strutture carcerarie, dove si continua a trovare telefoni cellulari e droga.
Un’ultima annotazione sulle positività rilevate nel carcere di Larino, dove si richiama alla massima vigilanza, anche attraverso una proposta del Sindacato, che è quella di una inibizione temporanea alle visite familiari.