La questione carburanti è sempre più difficile, perché riguarda gli aumenti dei costi nei distributori ed a caduta la crescita delle somme che i cittadini sborsano per acquistare i beni di necessità.
Una situazione che spinge, innanzi tutto, gli agenti della Guardia di Finanza, ad effettuare sempre più controlli, aumentando di fatto tutti quelli iniziati a marzo del 2022, in concomitanza con gli aumenti del prezzo del gas, dell’energia elettrica ed appunto dei carburanti.
Controlli effettuati praticamente in tutta Italia, compreso il nostro Molise, rivolgendo l’attenzione alla dinamica dell’andamento dei prezzi nella fase di variazione delle aliquote di accisa e al riscontro della regolare comunicazione dei prezzi applicati, anche attraverso il rilievo della corretta esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti e la corrispondenza con quelli effettivamente praticati.
Sono stati e continuano ad essere davvero moltissimi i controlli, ma quello che fa molto pensare è il fatto che a fronte di essi sono stati rilevate anche tante violazioni, praticamente oltre il 50% del totale delle operazioni di verifica.
Un percorso che, a questo punto, ha richiesto un incremento dei rilievi, soprattutto sui tratti autostradali e in alcuni contesti territoriali sensibili.
Intanto sembra che il Governo Meloni sia in procinto di effettuare una sorta di retromarcia, ripristinando quegli sconti sulle accise, che erano spariti dalle Manovra Finanziaria e che oggi, per timore di perdere consenso e di fronte ad una sorta di protesta collettiva, si vogliano ripristinare.
In effetti questi aumenti gravano assai ed indistintamente su tutti i cittadini, soprattutto su coloro che vivono di stipendi fissi, che percepiscono gli stessi denari ma spendendo per vivere molto, ma molto di più.