L’ultimo avvenimento riguarda una zona di uno dei tanti piccoli paesi del Molise, Spinete, dove in una sola notte i ladri sono entrati in cinque abitazioni, ripulendole di oro, oggetti di valore e soldi.
La notizia è di cronaca, una cronaca per nulla straordinaria, perché ormai sembra diventata la realtà di ogni giorno, quando i luoghi in cui viviamo ed abitiamo sono violati sistematicamente da gente senza scrupoli, che non evitano di introdursi nelle case, anche in presenza dei proprietari, che magari dormono tranquillamente, credendosi sicuri.
Le cinque case visitate nella Borgata Piana di Spinete richiedono un impegno straordinario, perché davvero non è stato un caso isolato, ma soltanto l’ultimo avvenimento di una lunga serie di reati che, nel nostro territorio, vengono attuati non solo nei confronti delle persone anziane, di fatto fragili ed indifese, ma di interi nuclei familiari, che vengono colpiti nei momenti più impensabili, nelle ore notturne quando le famiglie sono riunite e dormono.
Una sicurezza che manca e che vede una popolazione sempre più terrorizzata, perché nessuno si aspetta veramente di veder entrare uno o più estranei in casa, gente che mette in pericolo le persone che vi abitano, spesso in compagnia di figli piccoli.
Nessuno sembra essere immune, a Campobasso ci sono stati furti in ogni ora del giorno e della notte, come ad Isernia e Termoli e in tutti gli altri Comuni del Molise.
I ladri sembrano prediligere le zone un po’ periferiche e magari collegate, attraverso strade interpoderali, vicine con le più facili vie di fuga.
Scelte strategiche che prevedono la conoscenza dei territori, conoscenza acquisita con una osservazione attenta e meticolosa, che poi sfocia in azioni molteplici, dove le visite delle abitazioni vengono messe in atto una dopo l’altra, apparentemente senza rischi e senza possibilità di essere intercettati da pattuglie delle Forze dell’Ordine, che purtroppo non possono, per carenze economiche e di personale, garantire una sorveglianza a tappeto di tutti i luoghi, soprattutto di quelli isolati e periferici.