La Procura di Torino indaga per omicidio colposo sul decesso dell’autista Nicola Di Carlo

Potrebbero essere le videocamere di sorveglianza di Piazza Vittorio Veneto a Torino a fornire dettagli fondamentali per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto mercoledì ai Murazzi, nel quale ha perso la vita Nicola Di Carlo, l’autista di un bus turistico finito nelle acque del Po.

A distanza di circa 48 ore dal tragico episodio la Procura ha avviato le prime fasi dell’inchiesta, aperta per omicidio colposo.

Al momento non ci sono indagati e gli accertamenti tecnici previsti sono simili a quelli adottati nei casi di infortuni sul lavoro. Le immagini di alcuni video amatoriali riprendono gli ultimi istanti prima dell’incidenti: l’autobus in retromarcia, l’impatto con il muretto e la caduta in acqua. L’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, stabilirà le cause del decesso di Nicola Di Carlo: da comprendere se la morte è avvenuta per un malore o, diversamente, per un guasto ai freni o anomalie del mezzo. Entrambe le ipotesi spiegherebbero il perché sull’asfalto non siano stati trovati segni di frenata o tentativi di sterzare all’ultimo secondo.

Alcuni conoscenti della vittima avrebbero, inoltre, sollevato dubbi circa alcune anomalie del pilota automatico a bordo dell’autobus. Ulteriore sospetto al vaglio degli inquirenti sebbene solitamente i bus turistici sono dotati di un sistema elettronico che permette di mantenere una velocità impostata dal conducente.

A questo si aggiunge che saranno effettuate verifiche che riguardano la manutenzione del veicolo e la regolare certificazione, con particolare attenzione al carico di lavoro sostenuto dalla vittima nei giorni antecedenti, per valutare se la fatica possa avere eventualmente influito sul triste epilogo.