Una nuova protesta davanti alla sede del consiglio regionale per le 40 lavoratrici della società “La Splendor” che si occupa di appalti in pulizie all’interno delle sedi della Regione dislocate su tutto il territorio: da Campobasso a Isernia, da Termoli a Larino fino a Venafro.
Come è ormai consuetudine, i magri stipendi (perché di tali se si considerano le cifre .. dai 300 ai 450 euro mensili) alle lavoratrici vengono pagati a singhiozzo per responsabilità addebitabili ai ritardi nei pagamenti dovuti da parte della Regione.
La ditta campana aggiudicataria del servizio di pulizie ha già provveduto all’anticipazione di risorse per oltre 1 milione di euro ma lo scorso mese di Ottobre ha comunicato l’impossibilità a procedere con ulteriori stanziamenti. Ragion per cui da circa due mesi le lavoratrici, per lo più con famiglie a carico, sono all’asciutto.
I segretari regionali della Filcams Cgil e della Uiltucs Daniele Capuano e Pasquale Guarracino, in concomitanza con la seduta odierna del consiglio, hanno tenuto una conferenza stampa davanti a Palazzo D’Aimmo per denunciare l’ennesima vicenda assurda e paradossale che riguarda il mondo del lavoro in Molise.
Dall’Assessore al lavoro Luigi Mazzuto, con il quale in mattinata i due rappresentanti sindacali hanno avuto un confronto, è arrivata la garanzia della imminente risoluzione del problema con lo stanziamento delle risorse utili a pagare la ditta che gestisce il servizio. Il problema principale è rappresentato dai tempi di attesa e dal rischio dell’ennesimo Natale da vivere senza la giusta serenità. Nonostante tutto le lavoratrici stanno continuando a garantire il servizio, seppure di fatto in forma gratuita.