Le associazioni del 118 e la Croce Rossa sollecitano a gran voce una rivisitazione della rete di emergenza nelle province di Campobasso e Isernia, non bastano bandi provvisori tesi esclusivamente a superare disagi di sole poche settimane.
L’intero sistema deve essere al più presto riformato utilizzando misure moderne come la telemedicina, ambulanze attrezzate e strumenti di ricerca avanzati, usufruendo pure di provvedimenti nazionali o europei.
Il servizio dell’emergenza non è consentito a nessuno metterlo in discussione – tuona l’ex governatore Michele Iorio. Solo riorganizzato in modo efficace il 118 è possibile attrarre personale medico sostenuti, se possibile, da facilitazioni abitative e da vantaggi fiscali. Occorre per questo creare in Molise una rete ospedaliera potenziata come nel resto del Paese.
Questo vuol dire prevedere l’emergenza cardiologica e neurochirurgica, la rete dell’ictus con il potenziamento di un trauma center ortopedico. Perché questo avvenga i tre punti di emodinamica nei nosocomi pubblici a Campobasso, Termoli e Isernia sono indispensabili per conservare il diritto dei pazienti ad una terapia rapida.