Claudio è un signore di Campobasso, ha 64 anni, ci ha segnalato una vicenda sua personale.
Il 10 dicembre 2021 viene ricoverato all’Ospedale “Cardarelli”, Reparto di Medicina, in seguito ad un problema fisico, che aveva richiesto l’intervento immediato degli operatori del 118, in pratica, in seguito ad una conseguenza diabetica, non riusciva più a camminare, neanche un passo, niente, solo dolore.
Il ricovero avrebbe dovuto risolvere, invece passano circa 15 giorni e, vista la situazione, il signor Claudio decide di appore la firma per le sue dimissioni.
Torna a casa, la deambulazione è difficile e complessa, cade più volte, pericolosamente colpisce il vetro di alcuni mobili, rischia di ferirsi seriamente.
A questo punto il medico di famiglia gli consiglia il ricorso ad un medico fisiatra e alle sedute di fisioterapia a domicilio.
Detto fatto, il paziente, dopo aver svolto tutte le procedure presso gli uffici dell’Azienda Sanitaria, in via Petrella a Campobasso, attende a casa un cenno di riscontro, che è totalmente mancato.
Una attesa lunghissima per la visita del fisiatra, per le sedute di fisioterapia e per la consegna di un carrello a sostegno dei suoi spostamenti in casa.
Niente di niente, neanche una telefonata, un servizio che risulta ancora latitante, un modo assolutamente irrispettoso delle condizioni di un cittadino, a dispregio di ogni norma costituzionale, ma anche della vicinanza a qualcuno che sta soffrendo e che deve poter essere curato e sostenuto dalla Sanità pubblica di questa Regione.