A volte è consuetudine di noi giornalisti citare il silenzio e chiamarlo addirittura ”assordante”.
Questo accade quando siamo di fronte a vicende molto forti e capita che gli argomenti diventano inutili, perché la realtà si veste di momenti di silenzio spesso imbarazzanti, che diventano “rumorosissimi”, perché colmi di riferimenti che non hanno bisogno di parole, ma ne sono ugualmente pregni.
Capita anche in questa ultima storia, che riguarda di fatto la vicenda, l’ultima, della Stellantis, della Megafactory, della sospensione, si dice temporanea, della produzione delle batterie elettriche, dunque della trasformazione della fabbrica e delle nuove opportunità dello stabilimento, già Fiat, di Termoli.
Riguarda un botta e risposta tra il parlamentare molisano, Costanzo Della Porta, e il segretario della CGIL Molise, Paolo De Socio.
L’uno, in verità assai incautamente, ha sferzato il Sindacato, affermando il silenzio con cui si è mosso nell’intera vicenda Stellantis, l’altro risponde sottolineando quanto meno la distrazione del senatore, visto e considerato che oltre agli interventi vari, ci sono stati interessanti momenti di confronto anche con i vertici regionali ed anche con alcuni scambi di idee sulle aree produttive di Molise e Abruzzo, vedi il Convegno di San Salvo, il primo maggio, sulle politiche industriali della Val di Sangro e di Termoli.
Ma la distrazione maggiore, secondo De Socio, è avvenuta nel non considerare affatto l’incontro delle Organizzazioni Sindacali, di una quindicina di giorni fa, con il Presidente della Giunta Regionale, Francesco Roberti, e l’Assessore Andrea Di Lucente, che si è concluso, concordando, seppur tra tante opinioni e visioni diverse sulle ultime vicende, l’istituzione di un tavolo regionale permanente, sintonizzando le direzioni e portando avanti una linea comune in sede ministeriale.