Tra gli annunci di fine anno, fatti dal Sindaco di Isernia Piero Castrataro, c’è anche quello relativo all’abolizione dei parcheggi a pagamento in città fin dal mese di gennaio 2023.
Una situazione più volte richiesta da alcune Associazioni e Comitati e Partiti presenti ed operanti nell’arco cittadino e più precisamente il Partito Comunista dei Lavoratori, l’Associazione Tutela dalle Ingiustizie, l’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto e il Comitato No Strisce Blu.
Tutti i loro iscritti si sono posti in netta opposizione, fin dal primo momento, quando la Giunta Melogli decise di introdurre le strisce blu ad Isernia.
Una situazione continuata nel tempo, con il raddoppio degli stalli voluti dal Sindaco successivo Giacomo D’Apollonio e dalla sua Giunta.
In questi anni sono stati moltissimi i momenti di lotta, contestando l’ingiustizia sociale e le varie illegittimità dei provvedimenti, lotte espresse anche attraverso ricorsi puntuali ai provvedimenti adottati dalla Prefettura e relativi alle tante multe elevate per il mancato pagamento delle soste.
Le dichiarazioni del Sindaco attuale sembrano dunque accogliere le istanze dei cittadini e cancellare il problema.
A tal riguardo il fronte dei cittadini chiede che nella concretezza dell’abolizione non si operasse in modo sbagliato, ma si procedesse in modo adeguato e cioè, essendo tante le mancanze e le illecità risultate nel tempo: ordinando lo spegnimento dei parchimetri, vietando alla Polizia Municipale di elevare verbali a carico dei cittadini, intimando alla Società Concessionaria la restituzione di tutti gli introiti incassati senza averne titolo, emettendo a carico della stessa Società gli atti di accertamento del tributo dovuto e della sanzione per omessa denuncia e omesso versamento della TARI, prendendo atto della illegittimità dei vari provvedimenti decisi dalle Giunte comunali precedenti e annullando ogni relazione con la medesima Società privata, mai in possesso degli atti amministrativi dovuti per legge.