Dalle parole ai fatti. Gli amministratori, il corpo docente e i cittadini di Carovilli si aggrappano alle decisioni del Tribunale Amministrativo di via San Giovanni contro la soppressione della dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale Molise Altissimo.
Una decisione quella presa a gennaio dalla sola maggioranza di centro-destra che siede a Palazzo D’Aimmo di sopprimere la dirigenza scolastica, prevista nel piano di dimensionamento del prossimo anno, che ha creato un vespaio di polemiche.
L’amministrazione del primo cittadino Simone Nuosci chiede l’annullamento dell’atto preso in consiglio regionale, poiché un presidio come la scuola sia imprescindibile in una area marginale, montuosa e fragile della provincia di Isernia.
Lo smembramento dell’istituto sarebbe pericoloso per gli anni a seguire in una realtà già privata di molti servizi e dove le nascite sono ormai ridotte al lumicino.
Attualmente il Comprensivo Molise Altissimo conta poco meno di 500 alunni iscritti per un totale di 52 classi divise nei plessi di Capracotta, Carpinone, Miranda, Pesche, Pescolanciano, Pettoranello, San Pietro Avellana e della sede centrale di Carovilli.