Larino, nella notte un’esplosione dello sportello di una banca

Un altro inquietante episodio di criminalità si è verificato nella notte quando intorno alle 4.50 uno sportello bancomat di una banca a Larino, è stato distrutto da un’esplosione. Il metodo utilizzato dai malviventi è stato quello della “marmotta”, tecnica sempre più diffusa, che prevede l’impiego di esplosivo per danneggiare il dispositivo e prelevare il denaro contenuto.

L’esplosione, che è stata avvertita da molti residenti, ha causato panico e preoccupazione nella cittadina. Secondo le prime ricostruzioni, i criminali sono fuggiti a bordo di un’Audi nera, lasciando dietro di sé una scena di caos e sgomento. Sospetti suggeriscono che ci possa essere stata una seconda auto coinvolta, una Fiat Grande Punto bianca, ma i dettagli sono ancora al vaglio degli inquirenti.

Sul posto sono intervenuti prontamente i Carabinieri della Compagnia di Larino e i Vigili del Fuoco. I militari hanno messo in sicurezza l’area e avviato le operazioni di rilievo per ricostruire la dinamica dell’accaduto. I rilievi tecnici sono ancora in corso e il tempo impiegato per il lavoro investigativo lascia presagire la complessità. Le autorità stanno anche analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, nella speranza di raccogliere prove per l’identificazione dei colpevoli.

Anche il bottino, sebbene ancora in fase di quantificazione, potrebbe superare i 30mila euro, poiché il bancomat era stato recentemente ricaricato in vista del fine settimana. Si tratta dell’ennesimo attacco contro gli sportelli automatici. Nelle ultime settimane, infatti, la stessa tecnica è stata utilizzata in altre località, tra cui Montenero di Bisaccia e Sant’Elia a Pianisi. Questi eventi stanno confermando un modus operandi ormai tristemente noto, che sta creando un allarme crescente tra i cittadini.

La crescente frequenza di simili episodi solleva interrogativi sulla sicurezza degli sportelli bancomat e sull’efficacia delle misure di prevenzione contro il crimine, spingendo le autorità a intensificare la vigilanza e a monitorare da vicino le aree sensibili.