Si celebra oggi, 25 novembre, la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’. Un tema triste quanto delicato che, nonostante le iniziative messe in campo, le campagne di sensibilizzazione e gli eventi, continua ad essere strettamente attuale e a riempire le pagine di cronaca.
Quello della violenza di genere appare come un fenomeno di natura socio-culturale contro il quale le sole misure restrittive non bastano.
In occasione della ricorrenza l’appello alle donne, da parte dell’Arma dei Carabinieri, di denunciare ciò che subiscono.
Quotidianamente, infatti, i Carabinieri sono in prima linea per la lotta a qualsiasi forma di comportamento violento o discriminante, sia esso fisico che psicologico.
Tanti gli strumenti a disposizione delle vittime: a partire da quelli di natura legale a quelli di supporto psicologico.
La priorità dell’Arma è quella di garantire la sicurezza delle donne e prevenire situazioni che possano degenerare, prestando particolare attenzione ai cosiddetti reati spia ovvero quei delitti come gli atti persecutori, maltrattamenti su familiari e conviventi e violenze sessuali, spesso precursori di epiloghi fatali per le vittime.
In particolare nel 2023, rispetto all’anno precedente, i delitti perseguiti dai militari, con riferimento al Codice Rosso, sono passati in tutta Italia da 54.062 a 55.374, confermando la prevalente percentuale di quelli denunciati nelle Stazioni Carabinieri.
Nei primi dieci mesi del 2024 i reati perseguiti dall’Arma, sempre nell’ambito del Codice Rosso, sono 46.317.
Sul piano, invece, investigativo-repressivo l’attività di contrasto è risultata particolarmente significativa. Lo scorso anno sono state arrestate 7644 persone, rispetto alle 7111 del 2022. Quest’anno, fino ad ottobre, gli arresti sono stati 7928.
Numeri che spaventano ma che, al tempo stesso, confermano l’impegno messo in campo dall’Arma dei Carabinieri sul territorio.
Oggi, così come tante caserme dell’Arma anche quella di via Mazzini a Campobasso si illuminerà di arancione, in adesione alla campagna internazionale ‘Orange the World’ come segno concreto dell’impegno profuso dall’Istituzione.