L’Associazione “Solidarietà Senza Confini” accoglie gli ucraini in fuga dalla guerra

Tornano, dunque, i cittadini benemeriti che tanti anni fa diedero vita all’Associazione “Solidarietà senza Confini”, che ebbero la splendida intuizione di accogliere i bambini di Chernobyl, quelli che vivevano nelle zone di certo contaminate dei luoghi vicini la Centrale Nucleare che tanti problemi aveva causato con il disastro dell’aprile del 1986.

Bambini ospitati in numerose famiglie molisane, perché potessero giovare di un periodo di decontaminazione, mangiando cibi genuini, respirando aria pulita, vivendo nella serenità di famiglie accoglienti.

Oggi tornano, molti di loro tornano, cresciti e con figli propri, tornano per merito, ancora una volta, di tante famiglie molisane che sono pronte e felici di accoglierli con l’affetto di sempre …

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