La vicenda è di quelle che si ascriverebbe senza dubbio nei racconti dell’assurdo.
17 famiglie di Montenero di Bisaccia vivono da tempo nella Contrada Valle Campanile, dove nessuno ha provveduto a costruire un passaggio adeguato che permettesse ai loro componenti e familiari di raggiungere la normale strada comunale.
Utilizzano, infatti, una strada privata, che è stata concessa, temporaneamente, dal proprietario, il quale ha posto delle regole, che spingono i residenti a rinnovare la protesta, considerandosi in un certo senso in ostaggio delle decisioni della proprietà, che se vorrà inibire il passaggio di fatto impedirà loro di poter uscire di casa, trovandosi assolutamente isolati.
Da qui le domande che rivolgono, soprattutto alle istituzioni, e che ci sembrano totalmente sacrosante e legittime.
Intanto vivono un disagio concreto, quello di chi sa di essere, in fondo, succubi di una decisione che viene da altri, che per un qualunque motivo può chiudere con i lucchetti le già presenti catene, catene che fungono da sbarra e che ogni volta devono essere, comunque, tolte per permettere il transito.
Una situazione complessa e difficile, che di fatto consegna i componenti di ben 17 famiglie alla pur legittima decisione di qualcuno, che in qualità di proprietario dell’unica via di collegamento delle case con l’esterno può effettivamente imporre qualunque tipo di regole e norme.
Intanto in questo modo per questi cittadini si prefigura una sorta di forte limitazione alla loro stessa libertà, non avendo assoluta garanzia della disponibilità a muoversi a completo piacimento, sia loro stessi, che le persone di famiglia o amici che volessero invitare nelle loro case o che volessero andarli a trovare.
